Perché l’uso dell’espressione diversabilità al posto di disabilità? L’espressione “disabilità” sottolinea il deficit, ciò che manca rispetto a un’abilità presunta “normale”, o, meglio, rispetto ad un presunto standard medio: una persona fa male qualcosa, o non la sa fare affatto, non ci vede, non parla, cammina male, ragiona lentamente, ecc.
L’idea di diversabilità non nasce dal riconoscimento e valorizzazione della pluralità dei modi di agire, ma trae origine anche dall'esigenza di non permettere al deficit di oscurare il valore della persona nella sua essenziale umanità.
La persona disabile è un individuo, con una propria identità, con una propria connotazione, con caratteristiche proprie, mentre i termini utilizzati per indicare chi ha un deficit hanno poco a che fare con la fiducia (in-valido, dis-abile, ecc.).
Diversabile è un termine propositivo e positivo perché mette in evidenza l’essere diversamente abili di molte persone con deficit. Nel cammino della cultura dell’handicap, il termine diversabile proviene da un’idea storicamente “necessaria”. Iniziare a usarlo può aiutare a vedere le persone con deficit in una prospettiva nuova, meno immediata nella constatazione del deficit, meno medica, più attenta a una storia, a un cammino acquisitivo di abilità.
Gruppo Diversabilità, i nostri professionisti:
Coordinatrice - Responsabile | Prof.ssa Maddalena Cioffi | Docente H - Scuola Secondaria di I° |
Scuola dell'Infanzia | Ins. Antonetta La Marca | Docente H - Scuola dell'Infanzia "Villa degli Albertini" - "Verdischi" |
Scuola Primaria | Ins. | Docente H - Scuola Primaria "Caselle" |
Scuola Primaria | Ins. Maria Caliendo | Docente H - Scuola Primaria "Villa degli Albertini" |
Scuola Primaria | Ins. Vincenzina Ferrara | Docente H - Scuola Primaria "Cinquevie" |
Scuola Secondaria di I° | Prof.ssa Alessandra Montanino | Docente H - Scuola Secondaria di I° |
Scuola Secondaria di I° | Prof. | Docente H - Scuola Secondaria di I° |
Scuola Secondaria di I° | Prof. Geppino Esposito Lauri | Docente H - Scuola Secondaria di I° |