La normativa definisce il Piano dell’Offerta Formativa come il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche. Il POF si sostanzia in attività di progettazione ed esecuzione di interventi formativi nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di 1° grado, secondo il binomio educazione/istruzione. In tale ottica il POF si configura come uno strumento flessibile, aperto, soggetto ad aggiornamenti per meglio rispondere alle richieste del sistema formativo ed organizzativo della scuola. Questo documento si pone l’obiettivo di migliorare l’offerta formativa per favorire il successo scolastico per tutti gli alunni, partendo da un’attenta analisi dei bisogni dell’utenza e del territorio. Il POF è formulato e approvato dal Collegio dei Docenti, seguendo le direttive del Consiglio d’Istituto, che, a sua volta, a completamento dell’iter procedurale lo adotta.
Da quest'anno il legislatore con la legge n.107/2015 ha sostituito il POF con il PTOF (Piano triennale dell'Offerta Formativa, Esso è adottato entro il 15 gennaio 2016 e decorre dall'A.S. successivo (2016/2017).
Cambia l'iter di preparazione del Piano dell'offerta che sarà prima elaborato dal Collegio dei docenti sulla base 'degli indirizzi definiti' dal dirigente scolastico' e sarà poi approvato dal Consiglio di istituto.
Il nuovo Pof triennale dovrà prevedere, fra l'altro, il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia sulla base del monte ore degli insegnamenti, nonché del numero del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga'.